La conclusione del Processo Sistema Trani – ed in particolare l’assoluzione piena dell’ex Sindaco di Trani, Luigi Nicola Riserbato – ha scatenato le reazioni della politica.

Riepiloghiamo la vicenda.

Il Processo Sistema Trani è scaturito da un’indagine che nel 2014 portò all’arresto di importanti esponenti dell’allora Amministrazione di centrodestra e alle conseguenti dimissioni del Sindaco Riserbato.

Un dramma umano e giuridico durato più di 8 anni.

L’ex Sindaco, Luigi Nicola Riserbato ne esce oggi a testa alta e vincitore, con una assoluzione piena.

Tante le reazioni del mondo politico.

La più dura è stata quella di Forza Italia. Il partito dell’ex Vice Sindaco, Giuseppe Di Marzio, arrestato nel 2014 e oggi anch’egli assolto.

Una parte politica della Città – scrivono nel comunicato gli esponenti di Forza Italia – ha usato questa vicenda per cavalcarne l’onda, per andare al Governo della Città, per denigrare il proprio avversario, per annientarlo. 

Durissima anche la reazione di Antonello Ruggiero, ex Amministratore Unico di AMIU, anch’egli assolto, “non ne siamo usciti migliori, ma almeno ci siamo fatti un’idea più precisa di chi sono i peggiori”.

A prendere posizione sulla vicenda anche l’ex Sindaco di Trani, Pinuccio Tarantini che ha parlato della vittoria alle elezioni amministrative regalata al centrosinistra e dei transfughi che si sono reinventati dopo il crollo del centrodestra.

Fabrizio Sotero, ex Assessore al Turismo nel 2014, si è, invece, focalizzato sulla differente attenzione mediatica: oggi solo qualche coraggiosa TV locale pare stia accendendo i riflettori sulla notizia, mentre all’epoca dei fatti tutte le più grandi TV erano venute a Trani per “sbattere il mostro in prima pagina”.

Non è da meno il commento di Raimondo Lima, membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia e commissario cittadino, il quale ha ricordato la difficoltà di tenere alta la bandiera del centrodestra a seguito del terremoto giudiziario.

Il centrodestra – dopo il fallimento del Processo Sistema Trani – rialza la testa e chiede giustizia.