Due cambi di casacca che non modificano il perimetro della maggioranza e quello dell’opposizione, ma rimescolano le carte del Consiglio Comunale di Barletta che tornerà a riunirsi oggi con 11 punti all’ordine del giorno, tra i quali l’approvazione delle linee programmatiche di mandato e la nomina dei componenti delle consulte associative e politiche.

Partiamo dall’opposizione e dall’adesione di Santa Scommegna al PD.

L’ex dirigente del settore beni culturali, già candidata Sindaco alle scorse amministrative, ha ufficializzato il passaggio al PD.

Scommegna, sconfitta da Cannito nel ballottaggio del 26 giugno, ha partecipato al congresso cittadino Dem che ha portato all’elezione di Cosimo Bruno a Segretario del circolo di Barletta.

Qualche giorno dopo è arrivata l’ufficiale adesione al partito con ingresso nel gruppo consiliare – che sale ora a 5 componenti – salutato con soddisfazione dalla capogruppo Rosa Cascella: “Una decisione che rafforza la rappresentanza e l’autorevolezza del nostro partito in Consiglio Comunale e nel territorio cittadino e provinciale”.

Le competenze tecniche di Scommegna sono “risorse importanti” messe a disposizione del PD che – ricorda Cascella – è “unico argine, come opposizione, all’attuale amministrazione Cannito, alla sua maggioranza litigiosa e inconcludente”.

Ed è proprio tra le fila della maggioranza che è avvenuto l’altro cambio: Gennaro Calabrese ha lasciato la lista “Barletta nel cuore” per aderire a “Barletta al centro”.

La decisione dell’ex Assessore ai Lavori Pubblici è stata accolta con favore dal capogruppo Flavio Basile e si aggiunge all’entrata di Michele Trimigno che, dopo essere stato eletto con la civica “Mino Cannito sindaco”, aveva poi aderito a Barletta al centro.

“Con l’ingresso dell’amico Calabrese – scrive Basile – la nostra azione politica, al servizio della comunità cittadina, avrà una marcia in più. Continueremo a lavorare al fianco del sindaco Mino Cannito con lo stesso spirito che ci ha contraddistinto fino ad ora, con l’auspicio del pieno rispetto reciproco e dell’accoglimento delle nostre proposte nell’esclusivo interesse dei cittadini”.