Sarà sabato il giorno in cui, montata la segnaletica, sarà riaperta via Solferino a Bitonto, chiusa dal 20 novembre quando, per le abbondanti piogge, è crollato il costone del muraglione di sostegno del terrapieno.

Il progetto di riapertura è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa dal Sindaco Francesco Paolo Ricci, gli Assessori ai Lavori Pubblici e alla Polizia Municipale, Giuseppe Santoruvo e Cosimo Bonasia e il Comandante della Polizia Locale Silvana Dimundo.

La strada sarà divisa in due semicarreggiate: una, quella a ridosso del ponte, sarà inibita al traffico veicolare e pedonale, l’altra sarà carrabile da mezzi fino a 3,5 quintali (quindi inibita ai mezzi pesanti), e unidirezionale da via Solferino verso Piazza Caduti del Terrorismo.

La seconda fase dovrebbe avere inizio mercoledì prossimo, quando si renderà ad un solo senso di marcia via Chianchiarello, che sarà percorribile da via Palombaio verso via Megra.

La terza fase, che sarà avviata entro il 20 marzo, prevedrà l’inversione del senso di marcia di via Castellucci e dell’ultimo tratto di via Palombaio, verso porta Robustina.

Nella quarta e ultima fase si potrà discendere via Santoro da via Michelangelo verso via Castellucci, mentre in risalita da via Magenta verso via Castellucci.

Lasciati da parte la circolazione stradale e archiviati i 55 mila euro, arrivati dalla Protezione Civile per la messa in sicurezza di via Solferino, occorrerà mettere in sicurezza il ponte in altri due punti – grazie ad un finanziamento regionale di 180 mila euro – per poi proseguire con delle verifiche geologiche, archeologiche, architettoniche e strutturali per il rifacimento di tutto il ponte: per farlo saranno necessari 3 milioni di euro: parte della cifra potrebbe rinvenire anche da un finanziamento relativo al Lungo Lama pari a 1 milione e 300 mila euro.