Un botta e risposta a suon di comunicati stampa tra il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito e il Consigliere Regionale in quota CON, il barlettano Giuseppe Tupputi.

Oggetto del contendere: l’istituzione della “Fondazione della Disfida di Barletta”.

Ieri Tupputi, con una nota, aveva annunciato che è stato protocollato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale il progetto, definito «importantissimo per la definitiva valorizzazione dell’evento che più di ogni altro caratterizza la città».

L’idea era stata lanciata da Tupputi durante la Borsa Internazionale del Turismo di Milano lo scorso 13 febbraio, proprio nel giorno del 510mo anniversario del fatto d’armi tra italiani e francesi.

La richiesta era arrivata proprio da Cannito due settimane prime, in occasione della conferenza stampa nella quale, a Palazzo della Marra, venivano illustrati i finanziamenti concessi dalla Regione in seguito alla decisione di inserire la Disfida tra gli eventi più importanti di Puglia.

La Fondazione dovrebbe collocarsi all’interno di Palazzo Bonelli, insieme ad un museo.

Ma proprio il primo cittadino, questa mattina, ha rimbrottato Tupputi dicendo che la richiesta formulata era ed è “esclusivamente finalizzata al reperimento di risorse economiche per l’istituzione della Fondazione e delle sue attività, il cui valore materiale e immateriale rimane in capo al Comune di Barletta”. Tanto che ha ricordato di essere già a lavoro, assieme alle Commissioni Affari Istituzionali, Bilancio e Cultura, per “dar vita in tempi brevi a un organismo strategico, di vitale importanza per la realizzazione e la valorizzazione del principale evento storico della nostra città”.

La risposta di Tupputi non si è fatta attendere: “Nessuno scippo è stato né verrà perpetrato ai danni della città Barletta, che è anche la mia città”. “Stia tranquillo il primo cittadino – ha detto ancora il Consigliere Regionale – giacché ho esattamente accolto quella che era stata la sua richiesta: mi sarei aspettato che Cannito mostrasse entusiasmo per la notizia, che potessimo, come auspicato sin da subito, proseguire con quella stessa intesa e quello spirito collaborativo mostrati quando mi ha chiesto di adoperarmi in questa direzione”. Infatti, la proposta di legge pone in capo “al Comune di Barletta l’individuazione della sede e gli accorda un ruolo da assoluto protagonista. Ne è fondatore insieme alla Regione Puglia che, dal canto suo, ci mette i finanziamenti necessari per avviare l’ente e ogni anno per mandarla avanti, insieme a quanti altri vorranno sostenerla”. E conclude: “Mi auguro – dice Tupputi – che si comprenda l’importanza di lavorare sinergicamente, sui vari piani istituzionali. Non appena la PDL arriverà all’esame delle varie commissioni in Consiglio Regionale, chiederò che il Sindaco venga consultato, così da esprimere, nel corso dell’iter legislativo, tutte le sue argomentazioni, remore, volontà”. L’obiettivo “non è del Consigliere Regionale Giuseppe Tupputi, né del Sindaco Cannito, ma della città di Barletta”.