22^ giornata di serie DMatch della 22^ giornata

Novanta minuti al termine della stagione regolare e ancora un alone di incertezza nel girone H di Serie D.

La vittoria del Fanuzzi, decisa da una rete di Sirri nello scontro diretto, ha permesso al Brindisi di agganciare in vetta la Cavese. Le prime due della classe, così, si ritrovano appaiate a quota 66 punti in classifica. Un destino beffardo per la compagine campana, che un anno dopo, rischia nuovamente di cestinare una promozione in Serie C già certa.

I rimpianti aumentano riavvolgendo il nastro. Perché alla 22^ giornata, all’indomani della sconfitta contro il Martina, il distacco tra le due squadre è di 8 punti. La dirigenza decide di sollevare dall’incarico Ciro Danucci e di assoldare Fabio Prosperi. Qui c’è la vera sliding door della stagione, con la squadra si assume tutte le responsabilità dei risultati negativi e con il ritorno in panchina dello stesso Danucci. Da quel momento in poi, infatti, il Brindisi ha inanellato una serie di 11 risultati consecutivi, portando a casa 9 vittorie e 2 pareggi. Ora le prospettive potrebbero cambiare definitivamente, con il Brindisi che si prepara a mettere la freccia a sinistra all’ultima curva. Il derby campano tra Cavese e Nocerina rischia di diventare una trappola per la squadra di mister Troise, mentre i biancazzurri saranno di scena a Santa Maria Capua Vetere al cospetto del Gladiator. Futuro, dunque, sempre più incerto.

C’è anche lo zampino del Barletta, intanto, nella corsa al vertice. La vittoria in rimonta dei biancorossi decisa dalle reti di Riccardo Lattanzio, autore di una doppietta, e Nicola Loiodice, ha estromesso definitivamente il Nardò dalla volata per la Serie C. Un solo punto a separare le due squadre, con i granata a +1 e pronti ad ospitare l’Altamura. Il Barletta, invece, sarà di scena al “Curlo” contro il Fasano.

Un incrocio, quello in terra salentina, che sarà decisivo anche per assegnare l’ultimo slot per i playoff. L’obiettivo per i murgiani è quello di portare a casa l’intero bottino e sperare in un passo falso del Casarano contro un Bitonto già salvo.