Saranno necessari ulteriori approfondimenti di laboratorio per chiarire le cause della morte del piccolo il Dario, il bimbo di sei anni deceduto mercoledì scorso mentre era in spiaggia a Margherita di Savoia. L’autopsia, eseguita nel pomeriggio di ieri dal direttore dell’istituto di medicina legale di Foggia il professore Luigi Cipolloni, avrebbe escluso l’ipotesi annegamento mentre sembra più probabile che il piccolino, residente a Canosa di Puglia e che partecipava a una colonia estiva, sia morto per un malore. Da capire però se si sia trattato di un malore improvviso oppure dovuto a una patologia genetica non diagnosticata. Con ogni probabilità, saranno eseguiti esami di tipo istologico immuno istichimico per accertare per esempio malattie cardiache. Stando a quanto ricostruito finora il bambino era intento a giocare con un amichetto sul bagnasciuga con solo i piedini immersi in qualche centrimetro d’acqua e da lì a breve il gruppo sarebbe rientrato per il pranzo. All’improvviso si sarebbe accasciato e da lì sono stati immediati i soccorsi: il bagnino ha iniziato le pratiche rianimatorie, continuate dagli operatori del 118 che l’hanno anche intubato. Ogni tentativo è stato però inutile. L’autopsia è stata disposta dalla procura di Foggia che ha aperto un fascicolo di inchiesta, come atto dovuto, per omicidio colposo iscrivendo nel registro degli indagati sette persone, tra cui gli organizzatori della colonia estiva. I funerali saranno svolti con ogni probabilità giovedì secondo il rito ortodosso nella cattedrale dedicata a San Sabino a Canosa di Puglia.