Destini comuni, equilibri ribaltati. Il futuro di Barletta e Fidelis Andria viaggia sugli stessi binari. Non solo per una questione meramente campanilistica, con il derby della sesta provincia che tornerà dopo dieci anni. Ad unire ulteriormente le piazze, infatti, ci penseranno i due allenatori: da una parte c’è Ciro Ginestra, neo tecnico del Barletta, dall’altra Francesco Farina, fresco di firma con la compagine federiciana.

I parallelismi, però, finiscono qui. Perché il passato di Farina all’ombra di Eraclio rievoca dolci ricordi nella tifoseria biancorossa. Tre anni di imprese, vittorie e qualche lacrima. Una storia d’amore, quella tra il tecnico e i il Barletta, cominciata nell’estate del 2020 con un’idea ben precisa: riportare i biancorossi in Serie D. Un Obiettivo centrato al secondo tentativo con gli interessi dopo lo stop and go imposto dal Covid e una semifinale playoff di Eccellenza persa contro il Corato. Farina, dunque, si è fatto apprezzare non solo per i quattro titoli strappati alla concorrenza nella stagione 2021-2022, ma soprattutto l’ottimo quarto posto con playoff annessi nell’ultimo campionato di Serie D.

Decisamente più complicato, invece, il rapporto tra Ciro Ginestra e la tifoseria biancazzurra. Il tecnico, che ha guidato la Fidelis Andria in Serie C da ottobre 2021 fino al suo esonero a febbraio 2022, non è riuscito a lasciare il segno. Un amore mai sbocciato e reso impossibile da alcune dichiarazioni del tecnico di Pozzuoli nell’imminente post Fidelis Andria-Campobasso, gara che sancì il suo esonero.

Un allenatore schietto e diretto che non conosce la via del compromesso, ma assolutamente in grado di incidere sulle sue squadre. Ginestra, a Barletta, proverà a lasciare il segno.