Un lento morire degli alberi in città.

Sono sempre più frequenti gli incidenti per la caduta di rami o di interi arbusti per le strade del centro cittadino. Una scia che si diffonde rapidamente e congiuntamente, colpendo sopratutto la specie arborea degli  olmi.

Così dopo la perdita del massiccio esemplare in via mura del Carmine a causa di un’infezione di caria bianca lo scorso 1 agosto, altri esemplari morti sono stati registrati in via Chieffi e piazza Plebiscito, luogo in cui è andata distrutta l’autovettura di una turista. 

Finora nessun ferito, solo paura e danni economici per i mezzi di trasporto accartocciati sotto le carcasse delle anime verdi, fragili e malate, portate al collasso a causa della invasione del cemento e da una difficile convivenza tra uomo e natura.

Più volte è stato lanciato l’appello dai cittadini per l’adozione di provvedimenti mirati al potenziamento della cura del verde, in particolare nel quartiere via medaglie d’Oro, dove si registra un ecosistema verde particolarmente fitto.

Appelli già iniziati nel 202,0 quando si verificarono i primi episodi fortunatamente senza esiti nefasti, rimasti inascoltati sino ad ora dal Comune di Barletta; oggi qualcosa si muove, a seguito dei sopralluoghi disposti con personale tecnico dalla Barsa, società incaricata della gestione del verde pubblico, in cui sono stati rilevati esemplari di olmi con patologie fungine  nelle branche principali e dei tronchi, che compromettono le condizioni di staticità.

Il Sindaco Cannito ha disposto unabbattimento di urgenza di alcuni alberi pubblici ubicati nei viali cittadini per scongiurare rischi per l’incolumità pubblica.

Sono in totale 15 gli Olmi particolarmente compromessi su cui pende il mandato di abbattimento, localizzati in particolare in Via Vitrani e via Cafiero, Via Regina Elena, fino a via C. Colombo lato castello, che rappresenterebbero un rischio concreto per i passanti.

Tutti gli esemplari estratti dalle aiuole saranno sostituiti con essenze arboree di pari efficienza ecosistemica ideale per la zona.

Una soluzione adottata dal primo cittadino che non ha impedito le polemiche.

Abitanti del quartiere e attivisti più attenti alla questione hanno espresso i loro timori.

Il movimento AMICO e i residenti del quartiere Medaglie d’oro hanno organizzato un flashmob nell’ex chiesetta Buon Pastore, per manifestare la propria attiva vigilanza sul viale alberato; un attaccamento a queste forme di vita che hanno caratterizzato lo scenario urbano da più di mezzo secolo.