Dopo mille polemiche, condite da un doppio slittamento del sorteggio, ha preso finalmente forma a Milano il calendario di serie B. La cerimonia di compilazione è cominciata con un’ora e mezza di ritardo perché la Lega B attendeva il via libera federale per il blocco dei ripescaggi la conseguente riduzione da 22 a 19 squadre. Va da sé che tutte le partecipanti si alterneranno nell’osservare un turno di riposo. Invariato, invece, il numero delle promozioni, tre, e delle retrocessioni, quattro.

La regular season partirà venerdì 24 agosto con l’anticipo Brescia-Perugia e si concluderà sabato11 maggio 2019, quando si disputerà l’ultima giornata.

Esordio da brividi per il neopromosso Lecce, di scena a Benevento. Più soft, almeno sulla carta, l’approccio del Foggia, chiamato a battere tra le mura amiche il Carpi per alleggerire subito il -8 di partenza. Al netto di eventuali playoff o playout, i giallorossi chiuderanno la propria stagione in casa contro il Venezia, mentre il congedo dei rossoneri avverrà a Perugia. Riposo in programma al diciottesimo turno, ossia il penultimo, per il team allenato da Fabio Liverani. Al dodicesimo per quello di Gianluca Grassadonia. Derby pugliese alla nona: andata allo “Zaccheria”, ritorno al Via del Mare.

Cinque i turni infrasettimanali: martedì 25 settembre, martedì 30 ottobre, giovedì 27 dicembre, martedì 26 febbraio e martedì 2 aprile. Si scenderà in campo nei giorni festivi di lunedì 22 aprile, Pasquetta, e di mercoledì 1° maggio, Festa dei Lavoratori. Ma anche durante il periodo natalizio: per l’esattezza nelle domeniche del 23 e del 30 dicembre. Dal 31 dicembre al 19 gennaio è poi in programma la sosta invernale.

La novità di quest’anno è costituita dal riposo collettivo in concomitanza con gli impegni delle nazionali. Confermata la formula spezzatino, che prevede l’anticipo del venerdì, quattro partite al sabato, tre alla domenica e il posticipo del lunedì.

Tutto ciò è stato ufficializzato ieri, nel bel mezzo di una delle estati più burrascose che il calcio italiano ricordi, complici le esclusioni dal torneo cadetto di Bari, Avellino e Cesena, nochè le vibranti proteste dei club esclusi dai ripescaggi.