I colpi di scena a Bisceglie non mancano mai ed ora la situazione del sodalizio neroazzurrostellato è davvero drammatica. Sembrava cosa fatta il passaggio delle quote da Nicola Canonico al gruppo “Todaro” capeggiato dall’avvocato napoletano con al fianco il collega Vincenzo Audiello e Vito Ippedico, ma ancora  una volta il banco è saltato.

Alla base dell’interruzione della trattativa, come di consueto verrebbe da dire, ci sarebbero ulteriori richieste di Canonico che avrebbero scoraggiato gli acquirenti. Come già accaduto nell’ambito della trattativa, anche in quel caso sul punto di concludersi, con l’assicuratore barese Francesco Rossiello, gli acquirenti che nel frattempo avevano già fornito le garanzie relative sia alla fidejussione bancaria, sia ad altri adempimenti economici sono stati scoraggiati dall’attuale patron neroazzurrostellato sempre pronto a rilanciare con le sue richieste.

A questo punto il “caso” Bisceglie, vicenda senza dubbio tra le più surreali della calda estate del pallone, sembra essere vicino ad una soluzione negativa con li club vicino al fallimento ed alla scomparsa.

In realtà il tempo per correre ai ripari ci sarebbe. Il direttivo della Lega Pro ha deciso infatti di far slittare ulteriormente il via del campionato fissando per l’ 8 settembre la compilazione dei calendari e per il 15 e 16 settembre lo start. Questa decisione è chiaramente correlata all’attesa per la sentenza del collegio di garanzia del CONI che il 7 settembre si esprimerà sui ricorsi di club di C estromessi dalla serie B dopo aver in un primo momento ottenuto il ripescaggio. Tale provvedimento (che terrà ancora ai box anche le altre pugliesi Virtus Francavilla e Monopoli)  lascia aperto ancora qualche spiraglio di speranza. Nel frattempo il Bisceglie sarà chiamato a scendere in campo domenica al “Ventura” contro il Matera per la gara di Coppa Italia serie C, difficile però stabilire quali saranno gli interpreti della partita.