Multe salate ma anche gogna social. Da Bari a Barletta, sono tanti gli strumenti adottati per contrastare l’abbandono illecito dei rifiuti. Nella città della disfida, la lotta spietata agli sporcaccioni, annunciata un mese fa dal Sindaco Cosimo Cannito, sta portando i primi frutti: le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato almeno otto auto con i rispettivi conducenti e diversi pedoni (in totale 50 persone), nell’atto di conferire illecitamente i rifiuti. I trasgressori sono stati già individuati e saranno sanzionati con una multa di 600 euro.

Fototrappole, aumento del numero delle telecamere posizionate per la città di Barletta. La guerra al sacchetto selvaggio, per difendere il decoro della città, è spietata. “Il tempo della tolleranza per chi sporca è terminato- ha dichiarato il Sindaco Cosimo Cannito- Gli autori dello sfregio, perché ciò vuol dire non avere rispetto della nostra casa comune, sono stati individuati, pertanto sono invitati, al fine di conciliare la sanzione che sarà loro comminata, di 600 euro, di recarsi in tempi brevi presso il Comando di polizia municipale. Chi continuerà ad abbandonare i rifiuti per strada, sia nel centro abitato che all’esterno – ha concluso Cannito – sappia che sarà duramente sanzionato e perseguito legalmente”.

Ma la lotta all’abbandono illecito dei rifiuti è anche social. È l’idea, risultata vincente, del Sindaco di Bari, Antonio Decaro, che nel 2016 ha lanciato, su Facebook, una rubrica (che oggi raggiunge 211mila visualizzazioni). È la denominata “Lo schifoso del giorno”. Pubblicati video di denuncia del malcostume di alcuni cittadini con tanto di selezione ed elezione “dello schifoso dell’anno”.

Non solo multe nel capoluogo pugliese, dunque, ma anche gogna social. Boom di contatti per una rubrica che, come rivelato dallo stesso Sindaco Decaro, risulta essere più spietata, cinica e pesante di una sanzione di 300 euro.