C’è un altro dossier, meno corposo ma altrettanto spinoso, sul tavolo del ministro per lo sviluppo economico, Luigi Di Maio. C’è la questione dell’impianto di deposito Gpl che Energas vorrebbe realizzare alla Periferia di Manfredonia, a due passi dal mare. Questione che, in proporzione alle vicende Ilva e Tap, ha fatto meno rumore, senza per questo lasciare in silenzio i comitati di cittadini contrari al progetto.

Il progetto Energas domani sarà sul tavolo del Mise per la conferenza di servizi che dovrà decidere, se concedere l’autorizzazione o bocciare il progetto in maniera definitiva. Contro quel progetto, ricordano gli esponenti del Partito democratico sipontino, si schierarono anche i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle oltre alle associazioni ambientaliste.

Nonostante la contrarietà espressa dalla popolazione, anche attraverso un referendum consultivo e le manifestazioni di dissenso, solo il Ministro per lo sviluppo Economico può decidere o meno sul rilascio delle autorizzazione a Energas per la realizzazione dell’impianto di Gpl.

“La prossima conferenza di servizi – dichiarano gli esponenti del Pd di Manfredonia – potrebbe essere anche l’ultima se solo il Ministro per lo Sviluppo Economico si esprimesse contro la costruzione degli impianti di Energas. Tutto è nelle mani di Di Maio, rilanciano i democratici sipontini. Basterà aspettare domani per capire se su questa vicenda calerà definitivamente il sipario.