Non ci stanno a passare per i responsabili dell’indebitamento del Comune di Andria e, questa volta, alle dichiarazioni del sindaco Nicola Giorgino, in occasione del consiglio comunale del 29 agosto scorso, hanno deciso di rispondere con un nota congiunta.

A dare voce ai dipendenti del Comune di Andria, soprattutto quelli dei settori finanziari, sono le rappresentanze sindacali unitarie e le organizzazioni Cgil, Cisl, Uil e Csa. In una nota congiunta, inviata al sindaco Giorgino, stigmatizzano le parole del primo cittadino in quel consiglio comunale che ha votato la delibera di pre dissesto.

Il sindaco, e non era la prima volta, aveva puntato il dito sulle persone di quell’ufficio, con riferimento ai Tributi, che, per le qualifiche di cui sono in possesso non sono all’altezza di svolgere il precipuo compito della riscossione tributaria e che hanno un atteggiamento – sono ancora parole di Giorgino – non predisposto a quella che è la nuova sfida della Pubblica amministrazione. Dichiarazioni, quelle del sindaco, che riprendevano la relazione del funzionario preposto al servizio tributi ma che hanno avuto comunque l’effetto di scatenare il disappunto dei sindacati.

Quelle parole sono lesive della dignità del personale – si legge nella nota – che nonostante le non citate difficoltà e carenze organiche e gestionali dell’ufficio Tributi (ma anche di tutti gli altri settori) svolge quotidianamente il proprio dovere sopperendo a quelle carenze.

Era stato proprio il sindaco, ricordano i sindacati, ad evidenziare che negli ultimi anni c’è stata una riduzione del personale di 130 unità. Non è accettabile, concludono i rappresentanti dei lavoratori, che eventuali responsabilità gestionali, organizzative e strategiche vengano esclusivamente addebitate al personale.