La sfida di domenica sera contro il Palermo, dopo il turno di sosta, è ancora sullo sfondo.

All’appuntamento agonistico ci stanno pensando il tecnico, Gianluca Grassadonia e la squadra (che ritroverà anche alcuni dei giocatori non utilizzati nelle prime due gare per squalifiche o ritardo di condizione). Ma ci sono le partite a tavolino che la dirigenza rossonera vuole provare a vincere. I legali della società, entro una decina di giorni, depositeranno il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per ottenere un ulteriore sforbiciata alla penalizzazione rimediata in estate. Dai quindici punti iniziali il Foggia, in appello, è sceso a otto e spera di poter ridurre ulteriormente quel fardello (che intanto è stato rosicchiato dei tre punti conquistati sul campo alla prima giornata contro il Carpi).

La seconda gara che il Foggia sta giocando fuori dal campo è quella relativa alla mutualità: la Corte federale d’Appello ha accolto il ricorso, in maniera parziale, presentato dalla Lega di serie B stabilendo che il Foggia va escluso dalla ripartizione dei contributi ma solo per il periodo che va dal 7 marzo al 18 maggio scorsi. Il commissario giudiziale della società rossonera, Nicola Giannetti, fa sapere che dopo aver letto le motivazioni del giudizio di secondo grado, il Foggia deciderà come muoversi. Intanto il prossimo 19 settembre scade l’incarico proprio di Giannetti come commissario giudiziale.

Nei prossimi giorni verrà convocata un’assemblea che definirà la composizione del nuovo consiglio d’amministrazione. I tasselli del mosaico, in sostanza, stanno tornando al loro posto: adesso toccherà alla squadra cambiare passo per risalire la china e, soprattutto, far dimenticare la batosta rimediata sul campo del Crotone. Anche se la sfida di domenica contro il Palermo è di quelle tra le più difficili di questa stagione.