Era l’alba del 16 settembre 1959 in una Barletta che come tutta l’Italia lentamente si stava risollevando dalle macerie della guerra per entrare negli anni del boom. L’espansione della città cominciava ad assumere proporzioni importanti ma putroppo con essa iniziava a manifestarsi lo spettro della mala edilizia che in quel giorno di 59 anni fa esplose in tutto il suo fragore con il crollo di un palazzo di fresca costruzione in via Canosa. Il bilancio della tragedia fu drammatico: 58 vittime che catapultarono Barletta sulle prime pagine italiane ed estere eleggendo quel crollo come tra i più sanguinosi della storia italiana del secondo dopoguerra.

Quella sciagura purtroppo pare non aver lasciato in dote insegnamenti alle generazioni future come dimostra la tragedia barlettana del 3 ottobre 2011 e quella più recente del ponte Morandi a Genova. Dato ancor più desolante è che il 16 settembre 1959 fatto salvo per qualche comunicato stampa, pare esser stata anche un po’ dimenticato dai barlettani vista la totale assenza di autorità e lo sparuto gc   ruppo di cittadini presenti alla cerimonia di commemorazione organizzata dal Gruppo di lavoro via Canosa Barletta 1959″ in via dei Pini, in prossimità della stele commemorativa li eretta.

La memoria di quei giorni resta invece vivida negli occhi dei parenti e degli amici delle vittime di una tragedia che non può e non deve essere dimenticata.