Dopo una intensa giornata di lavoro in Regione e sette anni d’attesa, è stato finalmente siglato l’accordo per la reindustrializzazione dello stabilimento dell’ex Om Carrelli da parte dell’azienda Selectika.
Lì, dove un tempo si costruivano carrelli elevatori, nascerà un impianto per la raccolta e il riciclo di carta, vetro e plastica. A partire dal 2020, 128 operai saranno assunti dal gruppo Selectika, metà a tempo indeterminato e i restanti a tempo determinato. I 37 lavoratori che restano fuori dall’accordo saranno assunti dalle aziende municipalizzate di Bari e ad assicurarlo è stato il sindaco Antonio Decaro.
Dopo le firme di Regione, Città Metropolitana di Bari, agenzie, sigle sindacali, il protocollo di intesa con Selectika, è stato firmato anche dal refrattario Comune di Modugno, proprietario dell’immobile e disposto a cederlo solo quando l’azienda avrà completato tutte le assunzioni e con la rassicurazione in termini di pericoli ambientali, quindi nel caso in cui violi il divieto di effettuare attività di incenerimento, termovalorizzazione e combustione rifiuti. Fuori dal prototocollo resta l’Ugl, fermo sulla propria posizione di contrarietà.
Ora la palla passerà al Ministero dello Sviluppo Economico: prima si porterà a Roma la vertenza, con in mano un progetto solido, con un’azienda disposta ad investire 26 milioni e mezzo di euro sul territorio, prima si potrà sbloccare la richiesta della cassa integrazione, garantendo così un reddito agli operai in attesa che il piano industriale diventi concreto.