L’evoluzione del gelato che diventa contaminazione di sapori: l’arte che si mette in gioco, con il festival dedicato ad uno dei prodotti più consumati, soprattutto in estate. Il gelato protagonista in queste selezioni che porteranno 6, tra i migliori gelatieri italiani, al campionato del mondo in programma nel prossimo 2021.

Da Barletta il primo passo verso il sogno iridato lo hanno compiuto Talia Semeraro con il suo Wao e Costantino Montemitro con il gelato al gusto di mandorle e moscato di Trani. Sono due dei sedici gelatieri, provenienti da tutta la Puglia che si sono messe in gioco in questa tappa del Gelato Festival Challenge promosso dalla Carpigiani nella sede della Zingrillo di Barletta. Ed è stato un vero e proprio festival di sapori e colori, passati sotto l’attenta osservazione della giuria presieduta da un maestro del gelato come Luigi Perrucci.

Le nuove tendenze, anche nel mondo del gelato, portano ad utilizzare i prodotti tipici o avventurarsi in contaminazioni sorprendenti: il gelato al gusto Wao, ad esempio, mette insieme il wasabi (ravanello giapponese dal gusto piccante), l’annona (frutto originario del Sudamerica e coltivato anche in Calabria) e l’opuntia (una varietà del fico d’India dal colore violaceo). La tradizione, per certi versi, è contenuta nel gelato al gusto di mandorle e moscato di Trani: una sintesi perfetta di quanto accadeva, in passato, nei pranzi domenicali conclusi proprio con il dolce alle mandorle accompagnato dal moscato. Il Gelato festival challenge, che il prossimo anno avrà le sue finali a Bologna, ha confermato una tendenza degli ultimi anni: i gusti tradizionali non arretrano, ma le novità sono gradite, anche ai palati più difficili.