Un’opera definita inutile, dannosa per l’ambiente e altamente costosa, il cui progetto non tiene conto del parere dei cittadini.  A finire sotto accusa è la nuova tangenziale di Andria: l’argomento di discussione di un incontro che è stato organizzato dall’associazione Urban Center, presso la sala  Attimonelli dell’Albergo dei Pini. Un convegno con tanti esperti del settore, promosso con l’obiettivo di far emergere spunti di riflessione e per far sì che i cittadini possano esprimersi sulla tanto discussa opera.

Venti ettari di uliveti distrutti, quasi 100.000 metri cubi di cemento per una lingua d’asfalto di oltre 9 chilometri e 1.200 metri cubi di materiale da avviare alla discarica, per dei costi che si attestano attorno ai 28 milioni di euro. A entrare nel merito degli aspetti critici rilevati, è stato il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Nino Marmo.