La risposta all’attentato incendiario ai danni del capitano dei carabinieri, Michele Massaro (gli è stata bruciata l’auto privata in piena notte) è arrivata immediata: un centinaio di militari dell’Arma, su disposizione del Comando provinciale di Foggia, hanno effettuato perquisizioni nelle abitazioni di pregiudicati cerignolani. Servizio imponente nel quale sono stati impiegati carabinieri anche del gruppo Cacciatori, delle Cio e delle Sat: l’obiettivo è quello di individuare i responsabili di quello che il sindaco di Cerignola, Franco Metta, ha definito un vile atto.

“Il territorio deve essere restituito ai cittadini onesti”, spiega il colonnello Marco Aquilio. “Lo Stato, e in questo caso l’Arma dei Carabinieri, non si fa certo intimidire. Le azioni come quella in atto saranno condotte in maniera robusta e si susseguiranno anche nei prossimi giorni e non solo a Cerignola. Le indagini proseguono con intensità per individuare gli autori dell’incendio”.

Intanto, sui social, è diventata virale l’iniziativa di solidarietà “io ci metto la faccia”, per testimoniare la propria vicinanza al capitano Michele Massaro. Sabato mattina, alle 10,30, si terrà una manifestazione (senza divisioni e bandiere spiegano i promotori) che partirà da piazza della Repubblica e si concluderà davanti alla Caserma dei carabinieri.