Una vera e propria “santabarbara” quella scoperta all’alba dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e dai militari di compagnia, guidati dal maggiore Andrea Minella, nel quartiere San Pio. Un arsenale di armi ad alto potenziale occultato, a casa di un 43enne incensurato, in più borsoni nascosti nell’intercapedine di un armadio: due fucili, un mitragliatore kalashinkov e 3 pistole. Tutte armi di vario calibro, capaci di sfondare blindature, con relativo munizionamento da 543 cartucce. All’elenco si aggiungono anche due giubbotti antiproiettile, un passamontagna, un puntatore laser per i tiri di precisione e guanti in neoprene. Un equipaggiamento degno di gruppi pericolosi e ben organizzati della zona a cui si aggiungono quasi 3 kg tra eroina, cocaina, hashish e marijuana, nonché 8 flaconi di metadone con diverso materiale per il confezionamento. L’uomo, sorpreso in casa durante l’irruzione, è stato condotto in carcere.
L’operazione di oggi, si incardina in un più ampio progetto operativo dell’Arma barese di disarticolazione dei gruppi armati e annientamento delle loro risorse, che risultano tanto potenti che potrebbero compromettere l’ordine pubblico in maniera grave. Sulle armi sequestrate, verranno effettuati i necessari accertamenti per verificare se sono state utilizzate in recenti azioni di fuoco. Questo recupero è un altro duro colpo inferto agli Strisciuglio, operanti nella zona, che segue quello di venti giorni fa quando, in manette, sono finite 14 persone, operanti anche al quartiere Madonnella, a cui è stato contestato l’aggravante del metodo mafioso, assieme al porto d’arma da fuoco e l’esplosione di colpi in luogo pubblico.