Una situazione che sembrava essere vicina alla risoluzione

rassicurazioni che avevano indotto infermieri e sigle sindacali a sospendere la protesta indetta per il 9 gennaio scorso in seguito a quell’incontro convocato il giorno prima con direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti , dal quale erano emersi buoni propositi per il rinnovo dei contratti dei 100 infermieri precari dell’asl bat,  scaduti IL31 dicembre  2018

oggi però quell’ennesimo tavolo di confronto è apparso come illusorio ed effimero, e nessuna promessa è stata mantenuta

gli infermieri in questioni sono ancora senza prospettive lavorative e questa mattina pur senza il sostegno dei sindacati hanno deciso di protestare dinanzi alla sede del consiglio regionale in via capruzzi

qua giace la sanità puglise, la dignità lavorativa degli infermieri , la garanzia assistenziale ai cittadini

gli infermieri sono risorse no numeri…

questi solo alcuni degli slogan esposti dai manifestanti stanchi di quelle che ad oggi appaiono come false promesse

in puglia, evidenzia rosa lacedonia, mancano 4 mila infermieri e questa politica sta mandando a casa circa 2 mila infermieri formati portando al collasso la sanità pugliese

in questa assurdità molti ci vogliono muti ma noi non ci arrendiamo

nel corso della manifestazione, di questa mattina è stato ribadito come la mancata proroga dei contratti ai professionisti sanitari non costituisca esclusivamente un problema per la tutela dei posti di lavoro.

Ma rischia di ripercuotersi sugli stessi livelli di assistenza”.

Nel corso della proesta di questa mattina l’uincontro casuale con il presidente michele emiliano che avrebbe rassicurato i presenti comunicando l’imminenza di un concorso pubblico

a parlare con i manifestanti anche i rappresentanti dei cinque stelle che hanno promesso un confronto urgente con il governatore pugliese ed il direzttore generale dell’asl bat delle donne per trovare soluzioni in tempi stretti

la priorità degli infermieri intanto è quella di veder  salvaguardata la professionalità acquisita che possa essere un pass partout anche in vista del concorso indetto per sopperire alle carenze del settore