Da una parte l’entrata in funzione di cinque grandi gabbie, nelle aree boschive (con l’avvenuta cattura in una settimana di 25 cighiali) con il fine di controllare e ridurre la specie.

Dall’altro versante i dati forniti all’Anas che rivelano i punti strategici degli attraversamenti degli animali, per evitare nuovi incidenti stradali. E nel bel mezzo delle azioni intraprese dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, anche la richiesta di un incontro al Prefetto. Sono le numerose iniziative promosse dall’Ente, con l’obiettivo di far fronte alla più volte definita “emergenza cinghiali”.

“Il monitoraggio del fenomeno è continuo e saranno implementate le azioni di cattura degli animali”, assicura il Presidente vicario del Parco Nazionale dell’ Alta Murgia.