Educare alla legalità attraverso l’esempio e la testimonianza di autentici simboli del nostro territorio. E’ sorto su tali coordinate l’appuntamento organizzato stamani dall’istituto di istruzione secondaria superiore “Sergio Cosmai” dal titolo “S-trascinati. Sapori di legalità”. Ospite della scuola biscegliese la signora Lella Fazio, mamma di Michele, vittima innocente nel 2001 a soli 16 anni di un conflitto a fuoco tra clan rivali nei vicoli di Bari Vecchia.

Le finalità dell’incontro, coordinato dai docenti Giovanni Salvemini e Pina Amoruso ed a cui hanno preso parte circa 200 alunni, sono state illustrate dal dirigente scolastico del “Cosmai” Dino Musci

Malgrado il dramma personale, la signora Lella non ha abbandonato la sua dimora nel borgo antico di Bari, dove impegna il proprio tempo producendo le rinomate orecchiette, o meglio gli strascinati, da cui il titolo dell’incontro, al quale è intervenuto anche lo scrittore Francesco Minervini, autore del libro “Il grido e l’impegno” che racconta proprio la storia spezzata di Michele Fazio.

Impegno, rispetto e amore per la vita sono i concetti rimarcati ai nostri microfoni dalla signora Lella, che al termine del dibattito ha preparato assieme ad alcuni alunni dell’istituto le celebri orecchiette indossando i “grembiuli della legalità” forniti da Casillo Group.