Grandine come se fosse un manto di neve. Il tutto in primavera inoltrata in Salento e nel tarantino. È lo scenario che si è verificato nelle ultime 24 ore che ha portato danni irreparabili alle produzioni agricole in campo: pomodori, patate, melanzane e angurie.
“I campi non riescono neppure ad asciugarsi per le copiose e intermittenti piogge che non accennano a placarsi da due mesi”, denunciano da Coldiretti Puglia.
“Il bilancio dell’ennesima ondata di maltempo è davvero pesante: bombe d’acqua e grandinate non danno tregua all’agricoltura specie nelle città di Monteroni, Galatina, Ruffano e Parabita – dice Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce -. Le campagne sono state travolte dalla pazza primavera in un momento delicato per l’agricoltura con le semine, le verdure in campo, colpite mentre iniziavano a fare i primi frutti”.
La denuncia arriva anche da Alfonso Cavallo di Coldiretti Taranto: “Nelle ultime 24 ore il maltempo ha colpito anche Torricella, Maruggio e Palagiano. Tutti gli ortaggi in campo sono a rischio, per non parlare degli effetti di queste ondate imprevedibili e violente su agrumeti e vigneti”.
“Con i campi allagati, le piante di angurie andate distrutte, la produzione sarà ridotta ai minimi termini”, conclude il presidente Muraglia.
“Il risultato – precisa Coldiretti – è un calo dell’offerta con effetti sulla spesa che dovrà fare i conti la variabilità delle quotazioni, ma anche con fenomeni speculativi sui prezzi e al consumo che rischiano di innescarsi per colpa delle distorsioni di filiera, a discapito di cittadini, produttori, ma anche del made in Italy”.
Per questo Coldiretti consiglia di verificare l’origine dei prodotti e, in questo momento di difficoltà, di acquistare un prodotto “brutto ma buono”: “un atto di solidarietà a favore degli agricoltori, ma anche del proprio benessere.