Palazzi del centro antico e del borgo, strade e piazze di Bitonto sono state animate nello scorso weekend dalla 36esima edizione del Corteo Storico organizzato dall’Accademia della Battaglia, presieduta dalla prof.ssa Tina Tota.
Ieri il Gran Ballo del ‘700, ha riportato i tanti visitatori a rivivere l’epoca con giocatori d’azzardo, intellettuali, e musica grazie alle Dominae Ensble: un trio che con clavicembalo, violino e tamburello ha fatto danzare i nobili presenti in un elegante minuetto.
Il 2 giugno a rivivere per le strade della città, invece, è stata la sfilata delle famiglie nobiliari bitontine che, come di consueto, si è conclusa dinanzi a Porta Baresana con la simulazione della battaglia del 25 maggio 1734 tra austriaci e spagnoli, che portò il regno di Napoli sotto un re illuminato, Carlo III di Borbone. Ed è proprio il re, in carrozza per le strade cittadine con la madre Elisabetta Farnese, ad essere stato incoronato in piazza dall’Immacolata. Una scelta curata ed interpretata dal regista Piergiorgio Meola della compagnia Okiko The Drama Company.
A tenere tutti col fiato sospeso, poi, ci hanno pensato le 50 comparse dell’associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo, giunti da Cava dei Tirreni che hanno impressionato tutti sparando a salve con delle rare riproduzioni degli archibugi del tempo.
Piazza Cavour e il Torrione Angioino sono stati vissuti con vari laboratori per la creazione di saponi, ceramiche, pittura, gioielli e decorazioni, ma anche con i mercatini di prodotti tipici locali.
A palazzo Giannone, invece, le compagnie Re Pambanelle, Okiko, Amici per la crepapelle e Impronte, hanno dato vita al “Matrimonio del ‘700”: il corredo della sposa ha creato un po’ di scompiglio tra consuocere, ma alla fine le nozze – tra brindisi, musica e balli – si sono celebrate sul sagrato della chiesa di San Gaetano.
Un grande successo, dunque, che ha portato cittadini, turisti e curiosi a vivere in un’altra epoca per tre giorni, grazie all’impegno di soci, compagnie e volontari.