Thomas Fabbiano continua a stupire nelle prove del Grande Slam. Il tennista di San Giorgio Jonico è il protagonista assoluto nel martedì notte degli US Open, ultimo major della stagione in corso di svolgimento a New York. Nel primo turno sul cemento americano, arriva una storica vittoria contro Dominic Thiem, numero 4 del ranking ATP.

Successo contro ogni pronostico per l’azzurro, che batte in quattro set uno dei giocatori più in forma del 2019. Fabbiano, numero 87 della classifica mondiale, piazza il colpaccio di giornata con il risultato di 6-4 3-6 6-3 6-2 in due ore e 26 minuti. Adesso affronterà il kazako Aleksandr Bublik nel secondo turno.

La vittoria nel primo match del torneo vale un balzo all’82° posto, con la concreta possibilità di migliorare il suo piazzamento in caso di qualificazione alla terza fase. Nel mirino c’è il connazionale Andreas Seppi, che dopo la sconfitta con Dimitrov scenderà almeno in settantasettesima posizione.

Con l’eliminazione dell’austriaco, il tennista pugliese conferma la sua fama di giant killer durante la stagione. Già a Wimbledon aveva battuto al quinto set Stefanos Tsitsipas, settima forza del tabellone britannico, dando seguito alla semifinale raggiunta ad Eastbourne pochi giorni prima. Oltre agli ottimi risultati contro avversari ben più quotati, Fabbiano prende ulteriore dimestichezza con i palcoscenici più importanti del circuito maschile.

Si tratta del secondo italiano in grado di battere uno dei primi quattro tennisti del mondo agli US Open. L’unico precedente è quello di Corrado Barazzutti nell’edizione del 1977, quando nei quarti di finale ebbe la meglio sul numero 3 Brian Gottfried. L’azzurro, però, era già reduce da un trionfo in Coppa Davis nel 1976 e si apprestava a raggiungere il settimo posto della classifica mondiale. Quella di Fabbiano, il cui best ranking è soltanto un 70° posto a settembre 2017, è già tra le imprese italiane più significative nel Grande Slam.