FOGGIA

Foggia è una delle pochissime piazze in cui il ripescaggio non ricopre un ruolo centrale nell’estate calcistica. Tensione ancora altissima sul futuro societario rossonero, con il presidente Roberto Felleca che deve fare i conti con la rinuncia di Raffaello Follieri e il durissimo braccio di ferro con la socia Maria Assunta Pintus.

“In questo momento sono l’unica persona che si sta dimostrando responsabile – ha detto Felleca a Teleregione – mentre tante persone che possono fare il bene del Foggia si stanno comportando da dilettanti. Non so cosa vorrà fare la Pintus con il suo avvocato, la città è stanca di aspettare i comodi di chi non sta nemmeno partecipando economicamente alle sorti della squadra”.

Il patron rossonero glissa sui presunti rapporti tra la Pintus e la Fidelis Andria, emersi nelle ultime due settimane, concentrando la sua attenzione solo ed esclusivamente sul futuro del Foggia. Futuro che non passerà da Raffaello Follieri. Felleca si dice dispiaciuto per com’è andata a finire: “È stato l’unico ad aver mostrato un reale interesse, ma la situazione si è complicata proprio per il comportamento della Pintus. Dispiace, ma adesso è il momento di risolvere queste situazioni interne”.

Nessun riferimento a quanto successo con Pellino, che si era interessato al Foggia, a detta di Felleca, senza mostrare il giusto rispetto per la piazza e per il lavoro della società. Il numero uno dei satanelli, in ogni caso, annuncia le sue intenzioni sul futuro a prescindere dalle evoluzioni dei prossimi mesi, anche in ottica ripescaggio: “Non lascerò Foggia neanche sotto tortura – conclude – sono pronto ad andare avanti anche da solo. Attendiamo novità sul ripescaggio, ma non temo gli impegni che deriverebbero dalla Serie C”. La piazza rossonera attende che si faccia chiarezza.