droga

Avevano trasformato un appartamento in una palazzina in pieno centro a Mola di Bari in una vera e propria azienda della droga che vendeva lo stupefacente per 24 ore al giorno – soprattutto durante le festività -.

Le regole, per chi entrava, erano chiare anche all’uscita: avrebbero dovuto tenere la droga in bocca, così, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, avrebbero potuto ingoiarla.

Un sodalizio ben organizzato che è stato smantellato, questa mattina, dai Carabinieri della Compagnia di Monopoli che hanno eseguito undici arresti – nove in carcere e 2 agli arresti domiciliari-. Cinque arresti sono stati eseguiti dai militari in flagranza di reato; sono stati sequestrati 27 kili di hashish e 1 kg di cocaina, oltre 12 mila euro i soldi trovati all’interno di un muro dell’appartamento, nonché più 40 assuntori individuati.

Il gruppo faceva capo alla famiglia del 49enne Lorenzo Macchia che ha continuato ad esercitare il proprio ruolo di predominio anche dal carcere. I suoi fedelissimi erano rappresentati dai figli – che svolgevano la funzione di cassieri -, mentre la moglie – e altre donne di famiglia – interveniva per risolvere problematiche gestionali dell’associazione crimiale. I canali di approvvigionamento erano seguiti da Marco Pesce a Putignano e da Nicola Marinelli a Noicattaro: entrambi in virtù del loro spessore criminale, erano in grado di garantire un regolare flusso di stupefacente per soddisfare la clientela.

Le indagini effettuate con intercettazioni – ambientali, telefoniche e telecamere – oltre che dinamiche, hanno consentito di concludere un lavoro avviato nel 2018 e che, probabilmente, ha “liberato” anche i tanti residenti che assistevano impotenti all’attività dei loro vicini di casa.