Procura

Il presidente della Corte d’Appello di Bari, Franco Cassano, definì il 2018 un “annus horribilis” per il distretto di Bari, divenuto protagonista di vicende giudiziarie che coinvolgevano magistrati in servizio a Trani, l’ex pm Antonio Savasta e l’ex Gip Michele Nardi, arrestati per corruzione in atti giudiziari nel gennaio 2019 e l’ex pm Luigi Scimè, coinvolto a piede libero nello stesso procedimento.

Tutti e tre sono a processo dinanzi ai giudici di Lecce per aver pilotato indagini e processi in cambio di denaro e gioielli da imprenditori amici. Durante l’anno, però, il carico è divenuto più pesante. Si è aperta alla Procura di Potenza la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto l’ex procuratore capo, di Trani prima e di Taranto poi, Carlo Maria Capristo – che avrebbe cercato di indurre una giovane Pm di Trani, Silvia Curione, ad “aggiustare” un processo.

Nell’inchiesta è indagato anche Antonino di Maio, che il 31 marzo scorso ha dovuto cedere il posto di procuratore di Trani al 52enne Renato Nitti – già in servizio presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari – per decisione della giustizia amministrativa, al termine di una annosa vicenda cominciata nella primavera del 2017.

Tanta la voglia di riscatto e di dare nuova linfa ad una Procura che lavora per il bene e la giustizia dei cittadini.