La Puglia si prepara alla possibile seconda ondata di contagi da coronavirus prevista in autunno. Lo fa incrementando i posti letto di terapia intensiva che passano dagli attuali 304 a 580 unità e riconvertendo altri 285 posti letto di area medica in terapia semi intensiva negli ospedali Covid.


Complessivamente i posti letto attivati in tutta la Regione, al netto delle terapie intensiva e semi intensive, saranno 1255: di questi 474 sono destinati alle acuzie, 123 alla riabilitazione e 658 alla lungodegenza. E’ questo il nuovo piano sanitario presentato questa mattina dal Governatore, Michele Emiliano con il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro e il capo della task force per l’emergenza coronavirus, Pierluigi Lopalco. Il piano prevede, tra l’altro, la riorganizzazione della rete emergenza-urgenza con la ristrutturazione dei pronto soccorso per la separazione dei percorsi, l’attivazione delle aree grigie per l’isolamento dei pazienti in attesa di tempone, l’implementazione dei mezzi di trasporto per trasferimenti secondari dei pazienti Covid e per le dimissioni. Operazione per la quale saranno impegnati cento milioni di euro messi a disposizione dal Governo nazionale, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa. Ci si prepara alla possibile seconda ondata di contagi ma, spiega Emiliano, non è concepibile un secondo lockdown generale: se necessario verranno imposte chiusure mirate. Il presidente della Regione annuncia che con la presentazione del nuovo piano sanitario comincia anche la campagna anti covid di autunno: sarà severissima e avrà caratteristiche militari. Controlli severi il governatore pugliese li auspica anche per la movida: “Quello che sta accadendo in alcune zone non mi piace. A brevissimo chiederò un incontro con i Prefetti della Puglia”.