L’allarme era stato lanciato dal sindaco di Zapponeta, Vincenzo D’Aluiso, nei giorni scorsi: il mare del suo paese, per la prima volta premiato con la Bandiera Blu, presentava una colorazione giallastra. Episodio raro visto che l’acqua è tornata cristallina, ma sul quale è montata anche un botta e risposta a distanza con la vicina Margherita di Savoia. Perché il sindaco di Zapponeta, per quel fenomeno giallastro, ha puntato il dito su Foce Carmosina che ricade nel territorio della città delle saline (anche questa insignita, da cinque anni consecutivi, della bandiera Blu). “Si tratta di un allarme immotivato e inconsistente – ha fatto sapere il sindaco margheritano, Bernardo Lodispoto – come peraltro dimostrato dai rilievi dell’Arpa e dalle altre autorità competenti intervenute”. Il fenomeno, infatti, potrebbe essere addebitabile alla fioritura delle alghe, più che al cattivo funzionamento di qualche depuratore. “Le indagini compiute provano in maniera lampante che non esiste il minimo rischio di inquinamento ambientale e marino: tanto è stato dichiarato dagli enti intervenuti fugando qualsiasi dubbio al riguardo” ha aggiunto il sindaco di Margherita di Savoia. Quasi costretto a fornire questa puntualizzazione, spiega Lodispoto, a tutela dell’immagine di Margherita di Savoia e del lavoro degli operatori turistici e balneari: ritengo sia necessaria una maggiore cautela, aggiunge il sindaco di Margherita di Savoia, soprattutto da parte di chi riveste cariche istituzionali, per evitare di ingenerare facili allarmismi e timori privi di fondamento che potrebbero creare danni alla nostra economia e all’immagine turistica del nostro territorio. Margherita di Savoia è poco distante da Zapponeta ma la limpidezza del nostro mare, premiato anche quest’anno con la Bandiera Blu, ci permette di poter garantire a turisti e residenti che la qualità della balneazione nel nostro Comune è e resta eccellente».