Bandiere a mezz’asta: quelle istituzionali hanno sventolato, in questo caldo sabato di agosto, sui palazzi di città (nelle immagini quelli di Barletta e Margherita di Savoia), davanti alle sedi delle Polizia municipali e in Prefettura. Ma le bandiere a mezz’asta hanno unito tutto il litorale italiano, nell’abbraccio da est a ovest, con la città di Genova. Nel giorno del lutto nazionale, per i 41 morti del crollo del ponte Morandi, anche la Puglia si è schierata al fianco di una città e di una Regione segnate dalla tragedia. I sindaci, da nord a sud della nostra regione, hanno ordinato le bandiere a mezz’asta e annullato gli spettacoli estivi in programma. Un minuto di silenzio lo hanno osservato tutti gli stabilimenti balneari, come proposto dal presidente nazionale della Federazione che riuscire i titolari degli stabilimenti, il margheritano, Antonio Capacchione.

Anche tra gli ombrelloni la tragedia di Genova è diventata argomento di riflessione e discussione. Ancor di più per chi da quella città è tornato nella propria regione d’origine per trascorrere un periodo di vacanza. Il signor Giorgio Di Gioia a Genova ci abita da tre anni e lì ha le sue due figlie: al pensiero per le vittime del crollo del ponte Morandi, si aggiunge la riflessione per quello che accadrà da domani quando la vita dovrà tornare a scorre anche nel capoluogo ligure.