Il fenomeno delle acque rosse, nei pressi del canale Carmosino di Margherita di Savoia, non è una novità. Episodio che è tornato a far salire il livello di attenzione nei giorni scorsi, attraverso numerose segnalazione arrivate al circolo cittadino di Legambiente. Gli ambientalisti margheritani hanno ripreso e fotografato il fenomeno delle acque rosse, segnalando la situazione all’Arpa Puglia e ai Carabinieri del Noe. I tecnici dell’Arpa sono intervenuti la scorsa settimana (nella giornata di sabato 22 settembre) per effettuare un campionato delle acque reflue del Canale Carmosino. Dai primi accertamenti, secondo i tecnici dell’agenzia regionale, quel coloro rossastro non dipenderebbe dagli scarti di lavorazione delle aziende vinicole e dalle cantine del territorio, ma potrebbero essere conseguenza di scarichi fognari o qualcosa di molto simile. Le analisi del campione di acque prelevato dai tecnici dell’Arpa diranno, con maggiore certezze, cosa abbia provocato quel fenomeno la scorsa settimana. Quello delle acque rosse nel canale Carmosino, però, non è un episodio isolato. Questione che, ricordano gli ambientalisti margheritani, li vede impegnati dal 2011 e che nel 2012 ha fatto registrare l’intervento della Procura di Foggia con sequestri e sigilli in alcune aziende di Trinitapoli che scaricavano illegalmente nel canale cinque metri. E poco più di un mese fa, la colorazione giallastra delle acque di Foce Carmosina, è stata motivo di un botta e risposta tra i sindaci di Zapponeta e Margherita di Savoia.