scene da film con tanto di inseguimento, speronamenti, e feriti

una notte davvero impegnativa quella appena trascorsa per i militari delle Stazioni carabinieri di Triggiano e Cellamare che si sono trovati faccia a faccia con 4 malviventi ormai noti come la banda della bmw

sulle loro tracce da alcune settimane si erano messi i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari

si tratta di una batteria di ladri-rapinatori che erano soliti colpire  attività commerciali, bar, tabaccherie, distributori di carburante il tutto utilizzando sempre la medesima auto, una BMW SW , risultati rubata

I dispositivi operativi, nelle scorse notti, avevano più volte intercettato i malviventi, i quali però erano sempre riusciti a far perdere le loro tracce.

Grazie alle meticolose indagini dei militari però è stato possibile ricostruire gli itinerari abituali della banda e prevederne, al contempo, le mosse.

e proprio in questo quadro che si inserisce l’intervento eseguito alle 03.00 di notte da, una pattuglia costituita da militari delle Stazioni CC di Triggiano e Cellamare, in transito lungo Corso Vittorio Emanuele,che ha incrociato l’auto con 4 individui i quali vistiti scoperti hanno accelerato in direzione di Capurso facendo scattare l’inseguimento

La Centrale Operativa del Comando Provinciale di Bari, immediatamente allertata, ha dato la direzione di fuga alle altre autoradio sul territorio ed una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Triggiano l’ha intercettata a Capurso, riuscendo a bloccarla a seguito di un violento impatto.

I malviventi, infatti, allo scopo di sottrarsi al controllo, dopo una repentina inversione di marcia, hanno speronato l’autoradio, finendo fuori strada.

Uno dei malfattori è stato immediatamente arrestato, dopo un breve inseguimento a piedi,  mentre gli altri complici sono riusciti, per il momento, a dileguarsi scappando a piedi per le campagne circostanti.

L’arrestato è un pregiudicato di origine albanese di 23anni residente in provincia.  Dovrà rispondere di tentato omicidio, resistenza a p.u., danneggiamento e ricettazione e, su ordine dell’A.G., è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bari.

Nell’auto sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro:  una pistola a tamburo con 5 cartucce  a salve,  due cartucce per fucile cal.12, attrezzi da scasso, centraline universali e una lastra in acciaio posta a protezione della parte posteriore del veicolo. Durante le concitate fasi dell’inseguimento due militari sono rimasti feriti e sottoposti alle cure  dei sanitari dell’ospedale “Di Venere” di Bari, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in gg.15 s.c..

Le ricerche dei fuggitivi eseguite anche con personale del 6 Nucleo Elicotteri di Bari  hanno dato al momento esito negativo.

Sono in corso indagini che si avvalghono anche dei rilievi tecnici eseguiti da personale della Sezione Investigazione Scientifiche del Comando Provinciale di Bari.