Sarebbero intervenuti per una lite in famiglia in via Dante Alighieri a Cagnano Varano, paese in provincia di Foggia, ma un uomo di 64 anni alla vista dei Carabinieri in auto ha estratto una pistola ed ha esploso diversi colpi verso i due militari.
Durante la sparatoria il maresciallo Vincenzo Di Gennaro, 47enne di San Severo, ha perso la vita: vana la corsa verso l’ospedale, le condizioni del vicecomandante di stazione sono apparse subito gravissime; ferito ad un braccio e al fianco, invece, il collega 23enne che non risulta essere in pericolo di vita.
L’uomo, invece, è uscito illeso dal conflitto a fuoco. Il pregiudicato, noto per precedenti di spaccio e detenzione di stupefacenti, ora è in stato di fermo mentre l’arma, da cui avrebbe sparato, è stata sequestrata. Toccherà ora agli inquirenti far luce sul fatto: saranno interrogati i testimoni e visionate le telecamere di videosorveglianza della zona.
Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Una preghiera per Vincenzo, un pensiero alla sua famiglia e ai suoi colleghi, il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera e perché le forze dell’ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate”.

Anche il ministro Luigi Di Maio ha commentato via Facebook: “Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari. Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione”.
“Il maresciallo era celibe e non lascia figli, diranno le prime note di agenzia – scrive la pagina del Ministero della Difesa su Facebook -. Ma tutti noi ne siamo orfani”