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Scoperta una piantagione di cannabis, 2 le persone arrestate.

È accaduto a Cerignola dove, in poco più di due settimane, è stata scoperta la terza piantagione di cannabis.

La locale Compagnia dei Carabinieri ha individuato la coltura in contrada Moschella.

Ebbene, i militari della Stazione di Cerignola con il supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Puglia”, durante la perlustrazione di vaste aree rurali della città ofantina, hanno ravvisato una piantagione di cannabis coltivata illecitamente su area demaniale, munita di un sistema di irrigazione con motore, capace di attingere l’acqua direttamente dal fiume Ofanto.

La coltura costituita da 131 piante di marijuana di tre differenti specie, tra sativa, indica e afgana e di altezza variabile tra gli 80 ed i 250 centimetri, era celata in un canneto e presidiata da foto-trappole.

Alla vista della piantagione i militari hanno iniziato un appostamento durato ore.

Sorpresi così due uomini giunti sul posto per la coltivazione, l’uno per spargere concime con pompa mentre l’altro per immettere benzina nel motore preposto al tiraggio di acqua.

Alla vista dei Carabinieri i due hanno tentato di darsi alla fuga ma invano, e così sono stati arresti. Si tratta di un 21enne e di un 57enne, entrambi di Cerignola e già noti alle forze dell’ordine.

I due dovranno rispondere di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.

Dopo le formalità di rito, i due uomini su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, sono stati associati al carcere del capoluogo dauno e su decisione del Gip del Tribunale di Foggia posti agli arresti domiciliari.

Estirpate le piante per un peso complessivo di 60kg e sottoposte a sequestro.

Se immesse sul mercato la piantagione avrebbe fruttato 6.900 dosi di stupefacente.